Formula 3

Trident Motorsport conquista la piazza d’onore tra i Team

Trident Motorsport conquista la piazza d’onore tra i Team

Obiettivo dichiarato dell’ultima Feature Race stagionale per Trident Motorsport era di andare alla conquista anche del titolo riservato ai Team, dopo essersi aggiudicata con Gabriel Bortoleto la graduatoria riservata ai Piloti.

Alla vigilia, solo quattro punti separavano Trident Motorsport dal secondo traguardo stagionale. Purtroppo, però, la Feature Race si è subito mostrata avversa ai colori della squadra lombarda, in pole position con Oliver Goethe.

Il diciottenne pilota tedesco di origini danesi non ha preso il via a causa della rottura del pedale dell’acceleratore nel corso del giro di formazione. In inferiorità numerica, Trident Motorsport ha mancato la zona punti anche con la monoposto di Leonardo Fornaroli, penalizzato di cinque secondi per aver forzato fuori pista un rivale.

Il quinto posto ottenuto dal nuovo campione della categoria Gabriel Bortoleto, autore del giro veloce in gara, ma anche di un lungo alla prima variante che gli ha fatto perdere alcune posizioni, non è bastato a Trident Motorsport per mettere la propria firma anche in calce alla graduatoria riservata ai Team al termine di una stagione che è stata di d’ assoluta eccellenza che ha visto il diciottenne rookie brasiliano conquistare il suo primo titolo in carriera con un vantaggio di ben quarantacinque punti sul secondo classificato.

Giacomo Ricci, Team Manager, commenta la Feature Race:
 
“La rottura del pedale dell’acceleratore sulla monoposto di Oliver Goethe, che aveva conquistato la pole position, e la penalizzazione di cinque secondi subita da Leonardo Fornaroli non ci hanno consentito di lottare fino in fondo per la classifica riservata ai Team. Chiudiamo l’ultima Feature Race della stagione con la conquista della quinta posizione e del giro più veloce in gara da parte del nuovo campione della terza serie Gabriel Bortoleto, che merita di sedersi sul trono di una categoria vinta con un impressionante margine di quarantacinque lunghezze nei confronti del suo più diretto rivale”.