FIA F2 Championship, Hungaroring, Sprint Race Report
I portacolori del Team Trident Marino Sato e Roy Nissany hanno chiuso il fine settimana in terra ungherese con una corsa lineare a fondo gruppo, condizionata dalla posizione sullo schieramento di partenza.
Nella Sprint Race disputata sul circuito dell’Hungaroring, che ha chiuso il terzo appuntamento stagionale del FIA Formula 2 Championship, i portacolori del Team Trident sono stati protagonisti di una corsa lineare a fondo gruppo. Il piazzamento a fondo griglia, causato dall’incidente che ha coinvolto Marino Sato e Roy Nissany nelle primissime fasi della Feature Race, non lasciava spazio a troppe illusioni per gli alfieri Team Trident su un tracciato che concede poco margine al sorpasso. Il pilota di Tel Aviv ha chiuso la Sprint Race in diciassettesima posizione, esprimendo un convincente ritmo gara. Tre posizioni alle spalle del team mate israeliano ha concluso la manche Marino Sato, autore di una prestazione senza grossi spunti e complessivamente in linea con quella del compagno di squadra. La strategia di gara, che prevedeva il cambio gomme, si è rivelata corretta. Da parte di entrambi i piloti è mancato un po’ il ritmo nella prima fase della manche. Ora il calendario della categoria concede un fine settimana di tregua prima che le scuderie si ritrovino ad affrontare un altro impegnativo trittico di corse che prevede un back to back a Silverstone e una tappa a Barcellona.
Giacomo Ricci, Team Manager:
“La posizione attardata dei nostri piloti sullo schieramento di partenza non lasciava spazio a troppe illusioni su un tacciato che non offre molte opportunità di superare. La squadra aveva scelto la strategia di gara, che prevedeva il cambio gomme, che si è rivelata corretta. Entrambi i piloti avrebbero potuto spingere di più nella prima fase di gara. Ora dobbiamo lavorare per tornare a conquistare punti nel prossimo appuntamento a Silverstone”.