Formula 2

Montmelò, Trident sfiora la zona punti

Montmelò, Trident sfiora la zona punti

Il FIA Formula 2 Championship ha aperto il sesto atto stagionale sul tracciato catalano di Montmelò, che nella giornata odierna ha visto i piloti della seconda categoria disputare la Sprint Race. In una sessione di qualifica estremamente combattuta, con distacchi minimi, i portacolori di Trident Motorsport pur avendo un buon passo non sono riusciti a trovare un perfetto feeling con il circuito spagnolo.

A Max Esterson, autore del sedicesimo crono, è mancato il guizzo finale per poter ambire alla top-10. Due piccole sbavature sono costate care a Sami Meguetounif che ha ottenuto il diciottesimo crono nella sessione di qualifica. Esterson, partito dalla quindicesima piazzola dello schieramento approfittando di una penalità inflitta ad un avversario, ha stallato al via. Il ventiduenne americano è quindi scivolato nelle retrovie chiudendo la gara ventitreesimo.

Sprint Race vissuta tutta all’attacco per Sami Meguetounif. Partito diciottesimo, il pilota di Marsiglia ha cercato subito di farsi largo salendo in quattordicesima posizione. L’ingresso della safety car, al diciottesimo giro, ha visto Meguetounif rientrare ai box per montare gomme fresche Option. La strategia dello staff di Trident Motorsport ha pagato tanto che il francese al restart ha inanellato una serie di sorpassi fino a chiudere decimo, a un passo dalla zona punti, nonostante sia stato intruppato nel traffico.

Su un tracciato sul quale è tradizionalmente difficile superare, come quello di Montmelò, Meguetounif ha fornito un segnale incoraggiante in vista della Feature Race di domani, in programma alle ore 10:00, quando i portacolori di Trident Racing potranno approfittare del pit stop obbligatorio e della strategia per conquistare la zona punti.

Giacomo Ricci, Team Manager: “Max Esterson, che scattava dalla quindicesima posizione sullo schieramento di partenza, ha stallato al via ed è sceso a fondo gruppo. Con Sami Meguetounif abbiamo scelto di fare il cambio gomme mentre la corsa era in regime di safety car.  La strategia ha consentito al pilota francese, pur rallentato dal traffico, di risalire fino al decimo posto finale”.